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INDICE GENERALE
Tomo primo – Introduzione e Annali
Premessa
Ringraziamenti
Abbreviazioni e sigle
Introduzione: «Exegi monumentum aere perennius» Orazio nell’età del libro antico
Il quattrocento
«Fantasmi» oraziani nella protoeditoria
Protoeditoria oraziana e scuole umanistiche italiane
Orazio e la protoeditoria transalpina
Il cinquecento
Orazio nell’officina di Aldo Manuzio
Esegesi, indagine filologica e iniziativa editoriale
Fra lo scrittoio e il torchio: Orazio e gli Estienne
Orazio nell’officina di Christophe Plantin
L’Ars Poetica nel sistema letterario e editoriale del secolo
Orazio e le lingue nazionali
Le «traduzioni» musicali in Germania e nelle altre nazioni
Il seicento
Orazio nel laboratorio poetico «barocco»
Horatius personatus
Orazio nell’officina degli Elzevier
Orazio e l’editoria scolastica
L’iniziativa esegetica
Il settecento
«Un poeta da cantare alla spinetta con la dama»
Fra parodie, imitazioni, aforismi: Orazio come paradigma
Le traduzioni
L’iniziativa esegetica
Orazio e i grandi editori del secolo
Orazio e l’editoria verbo-figurativa
QUINTO ORAZIO FLACCO
ANNALI DELLE EDIZIONI A STAMPA SECOLI XV-XVIII
Criteri di registrazione bibliografica
Annali secolo XV (no 1-108)
Annali secolo XVI (no 109-730)
Annali secolo XVII (no 731-1223)
Annali secolo XVIII (no 1224-2372)
Edizioni di incerta identificazione e datazione (ND XV 1-XVIII 8)
Tomo II – Indici
Fonti bibliografiche, catalografiche e biografiche
Census delle biblioteche
ordinato alfabeticamente per acronimo
ordinato alfabeticamente per nazione
ACCESSI SECONDARI
Indice biografico degli autori secondari
Indice biografico degli editori, dei librai, dei tipografi
Indice dei luoghi di stampa
Indice per autore delle imitazioni, delle parafrasi, delle parodie, delle traduzioni
Indice cronologico delle imitazioni, delle parafrasi, delle parodie, delle traduzioni
Indice per lingua nazionale delle traduzioni
Indice per autore delle edizioni musicali
Indice cronologico delle edizioni musicali
Indice generale dei nomi di persona e di luogo
Indice delle illustrazioni
«Nous ne voulons pas entrer dans de nouveaux détails bibliographiques sur les innombrables éditions consacrées par l’admiration des siècles au grand poëte, ami d’Auguste. Notre savant ami, M. Paul Lacroix, prépare d’ailleurs une Bibliographie horatienne, devant laquelle nous faisons comme Horace à Philippes, nous jetons nos armes.» (P.Ch.E. Deschamps-G. Brunet, Manuel du libraire et de l’amateur de livres, Paris, 1878, p. 653). A questa resa inaspettata di due grandi bibliofili dell’Ottocento e alle insidie, da loro temute, dello sterminato esercito di edizioni oraziane, questo libro tenta di opporre i frutti di una laboriosa ricerca sulla fortuna editoriale di un auctor fra i più pubblicati in tutti i tempi e in tutte le culture. Attraverso il censimento di oltre duemilatrecento edizioni e con l’ausilio di nove indici (due dei quali biografici), che identificano duecentotrentatre commentari, quattrocentoquarantacinque traduttori, ventinove compositori musicali, ottantanove incisori, oltre millecinqucento tipografi/editori, la storia della fortuna di Quinto Orazio Flacco nelle civiltà letterarie moderne si misura con la storia del libro antico in una prospettiva di indagine che mira a intrecciare la storia delle forme letterarie (ma anche figurative e musicali) con l’iniziativa editoriale. Proprio nell’officina del tipografo o nella strategia commerciale dell’editore, l’Orazio dei filologi, dei traduttori, dei parodisti, dei moralizzatori, dei musicisti, degli artisti manifesta i segni di un riuso che va oltre, in forme talvolta suggestivamente imprevedibili, gli esiti canonici della intertestualità.
« Nous ne voulons pas entrer dans de nouveaux détails bibliographiques sur les innombrables éditions consacrées par l’admiration des siècles au grand poëte, ami d’Auguste. Notre savant ami, M. Paul Lacroix, prépare d’ailleurs une Bibliographie horatienne, devant laquelle nous faisons comme Horace à Philippes, nous jetons nos armes. » (P.Ch.E. Deschamps–G. Brunet, Manuel du libraire et de l’amateur de livres, Paris, 1878, p. 653). Faisant front à cette reddition inattendue de deux grands bibliophiles du XIXe siècle, conscient des dangers et de la crainte suscités par la cohorte imposante des éditions horatiennes, ce livre explore la richesse éditoriale d’un auctor parmi les plus publiés de tous les temps. Fort d’un recensement de plus de 2'300 éditions et à l’aide de neuf index (dont deux biographiques) qui identifient 445 traducteurs, 29 compositeurs musicaux, 89 graveurs et plus de 1'550 imprimeurs/éditeurs, on mesure mieux encore l’ampleur du rôle d’Horace dans les civilisations littéraires modernes. Antonio Iurilli mêle l’histoire du livre ancien, l’activité éditoriale et l’histoire de la littérature (mais aussi des arts et de la musique) pour nous faire découvrir un Horace multiple servi par des philologues, des traducteurs, des auteurs de parodies, des moralisateurs, des musiciens ou des artistes.